sábado, 22 de diciembre de 2007

APOYA BOLIVIA

Buon Natale a tutti, buone feste, buone mangiate, buone sbronze ecc. ecc.
Vi voglio bene!!
Per tutti quelli che hanno giá ricevuto la mail di APOYABOLIVIA , per favore firmatela e giratela a tutti i vostri contatti!!!
Per chi non sa di cosa si tratti.. vi spiego brevemente.. stiamo iniziando una catena di email per raccogliere firme in favore della nuova Costituzione boliviana, con l'intenzione di girarle poi direttamente al governo boliviano in segno di solidarietá, il testo della mail e' disponibile per tutti al sito http://apoyabolivia.spaces.live.com/ , e' possibile copiarlo in una mail e mandarlo dopo averlo firmato, e' disponibile, per ora, in tre lingue (italiano, spagnolo e inglese), stiamo aspettando le traduzioni in francese, svedese, e tedesco poi forse anche altre.. insomma speriamo che l'iniziativa riesca.
Buon Anno belli io me ne vado in viaggio di nuovo, vi lascio un bel video

http://es.youtube.com/watch?v=gml_SNJFoBw&feature=related

domingo, 16 de diciembre de 2007

Eduardo Galeano



Ho scoperto Galeano, sto leggendo "Patas arriba" (A testa in giu'). Gran bel libro penso ne leggero' altri. Vi butto giu' un po' di informazioni prese da wikipedia.

Domenica triste.. ha diluviato tutto il giorno e ormai c'é voglia di andar via da Santa Cruz, il 22 si parte per Trinidad.. lookin'forward..


Un abbraccio a tutti

L'utopia sta all'orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Faccio dieci passi e l'orizzonte si allontana di dieci passi. Per quanto cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? A questo: serve a camminare.

Eduardo Hughes Galeano (Montevideo, 3 settembre 1940) è un giornalista e scrittore uruguaiano i cui libri sono stati tradotti in molte lingue. Le sue opere trascendono i generi canonici in quanto combinano documentazione, narrazione, giornalismo, analisi politica e storia. L'autore stesso non si riconosce quale storico, dicendo: "Sono uno scrittore ossessionato dal ricordo, soprattutto dal ricordo del passato dell'America e, in particolare, dell'America Latina, terra amatissima condannata all'amnesia".

Le vene aperte dell'America Latina (Las venas abiertas de América Latina) è in modo indiscusso l'opera più nota di Galeano, una poderosa accusa dello sfruttamento dell'America Latina da parte di poteri stranieri a partire dal XV secolo ai giorni nostri.
Memoria del fuoco (Memoria del fuego) è un racconto in tre parti (Genesi, Facce e maschere, Il secolo del vento) della soria dell'America del Nord e del Sud. I personaggi sono figure storiche: generali, artisti, rivoluzionari, lavoratori, conquistatori e conquistati che vengono ritratti in brevi episodi che riflettono la storia coloniale del continente. Comincia con i miti precolombiani della crazione e finisce nel 1986.
Memoria del fuoco (Memoria del fuego) fu ampiamente elogiato dai critici letterari. Galeano fu paragonato a John Dos Passos e a Gabriel García Márquez. Ronald Wright scrisse sul Times Literary Supplement: "I grandi scrittori... dissolvono i vecchi generi per fondarne di nuovi. Questa trilogia di uno degli scrittori più coraggiosi e raffinati dell'America latina è di difficile classificazione".
Galeano è anche un appassionato tifoso di calcio: "Splendori e miserie del gioco del calcio" (1997) è un'analisi della storia di questo sport. Galeano lo paragona a una recita teatrale e a una guerra; critica il patto scellerato con le multinazionali e attacca gli intellettuali di sinistra che rifiutano, per ragioni ideologiche, il gioco e il suo fascino nei confronti delle masse.

Il libro degli abbracci (2005) (El libro de los abrazos)
Le labbra del tempo (2004) (Bocas del Tiempo)
Un incerto stato di grazia (con Sebastião Salgado e Fred Ritchin (2002) (An Uncertain Grace)
Memoria del fuoco (2001) (Memoria del Fuego)
A testa in giù (1999) (Upside Down: A Primer for the Looking-Glass World)
Parole in cammino (1998) (Las palabras andantes)
Splendori e miserie del gioco del calcio (1997) (El fútbol a sol y sombra)
Vagamundo (1992)
La conquista che non scoprì l'America (1992) (El Tigre Azul y Otros Articulos)
Giorni e notti di amore e di guerra (1987) (Dias y noches de amor y de guerra)
Le vene aperte dell'America latina (1970) (Las venas abiertas de America Latina)

martes, 11 de diciembre de 2007

Poesia poesiola...

"La fabbrica del verso"


Alla fabbrica del verso

tutto é calmo, tutto é spento,

son rimasti i fogli bianchi

e la polvere degli anni

sopra gli sgabelli.


I cervelli son fuggiti verso nord,

verso nord,

I cervelli son fuggiti verso nord.


Le candele hanno giá pianto

lacrime di dura cera

ed i libri ormai sgualciti

se li mangiano gli insetti.


Scricchiolan piccole fauci

ignorate dal silenzio.


Alla fabbrica del verso

tutto é spento, tutto é calmo,

l'orologio cieco

batte a vuoto il tempo.

jueves, 6 de diciembre de 2007

Santa Cruz







Eccoci qua!!! Allora allora che vi racconto?? In realta’ non ho molto da raccontare, siamo in fase di stasi... sto sperimentando la routine boliviana.. ayay che tristezza, ma come te ne vai in viaggio e ti ritrovi a fare le cose che facevi qua.. ebbene si’... sveglia e caffe’ barba e bide’.. non proprio, ma quasi. E’ iniziato il volontariato a Santa Cruz, Bolivia, nella Fondazione Noel Kempff Mercado, fondazione che cura la salvagurdia della flora e della fauna dell’omonimo Parco Nazionale nella selva boliviana.
Almeno mi ci avessero mandato nella selva.. sono in ufficio davanti a un computer aaaaahhh shit... again...
A parte gli scherzi non va poi cosi’ male, il lavoro e’ anche interessante, ho appena finito di tradurre il sito internet in inglese e un altro progetto sulla Paraba Azul un pappagallo in via d’estinzione. Gli orari son molto flessibili, tipo che ci presentiamo in ufficio quando vogliamo, generalmente alle 9 e facciamo colazione fino alle 9.30 mentre gli altri sgobbano gia’ da un’ora, ma tanto non siamo pagati e a dire il vero non e’ che abbiano troppo lavoro da darci... in effetti noi eravamo venuti qui per andare a lavorare nel parco, solo che ci son stati dei problemi, e non chiedetemi quali perche’ ancora non l’ho capito bene e forse neanche loro..sta di fatto che siamo fermi qua e in fondo va anche bene riposarsi un po’, perche’ qua c’e’ tutto, la cucina, una camera enorme con bagno e televisione, internet, tutto gratis. Insomma ci stanno trattando di lusso.
La citta’ non e’ il massimo, e’ molto piu’ ordinata e pulita rispetto a La Paz e molto meno movimentata. E’ la capitale della regione piu’ ricca di tutto il Bolivia, con una forte spinta autonomista... non so se avete sentito i casini che son successi da poco con la Costituente e l’approvazione della nuova costituzione.
In pratica l’Assemblea Costituente si e’ riunita piu’ o meno una settimana fa e ha approvato la riforma della Costituzione Boliviana, (simile per molti aspetti alla nuova Costituzione venezuelana, bocciata per una manciata di voti dal referendum di avant’ieri). Si e’ riunita asserragliata e protetta da militari facendo nascere manifestazioni di protesta per le strade di Sucre, c’e’ stato un gran casino e quattro morti e non e’ stato per niente facile ottenere informazioni obbiettive su quello che stava succedendo. Sei dipartimenti su nove si sono opposti con manifestazioni e scioperi, dichiarando incostituzionale l’operato della costituente. A Santa Cruz tutti i tg e i giornali che abbiamo visto erano regionali e estremamente contrari a Morales; l’hanno definito assassino, dittatore, le strade son piene di scritte che minacciano di morte il presidente, son stati indetti scioperi, insomma c’e’ stata un bel po’ di tensione.
Questi sono piu’ o meno i fatti, che possono essere soggetti a mille interpretazioni, com’e’ normale che sia. Personalmente credo che i punti fondamentali della riforma siano validi, la maniera in cui si e’ riunita l’assemblea costituente resta comunque vergognosa.
Morales vuole nazionalizzare le principali risorse boliviane, costringendo cosi’ gli investitori stranieri e le grandi multinazionali del petrolio ad abbandonare il paese e permettendo al Bolivia di essere il primo beneficiario delle sue ricchezze, c’e’ un programma di ridistribuzione della ricchezza e la proprieta’ privata sara’ comunque tutelata dalla costituzione. L’istruzione obbligatoria fino alle scuole superiori (incluse), buoni destinati ai bambini per comprare i libri scolastici ed altri provvedimenti che a me sono sembrati ottimi, inoltre ci sara’ l’anno prossimo un referendum come in Venezuela per sapere se il popolo vuole le riforme o no.
E’ ovvio che se mai la costituzione dovesse passare ai fatti, ci vorra’ del tempo per vederne i risultati, com’e’ logico che sia in un paese povero che cerca di iniziare a stare in piedi con le proprie gambe.
Dall’altra parte ci sono le fazioni autonomiste fortemente contrarie ai provvedimenti (6 dipartimenti su 9), inoltre sembra che la Costituente si sia riunita e abbia approvato tutto senza che all’assemblea ci fossero i due terzi di presenza (cosa piuttosto grave!!), da qui e’ partita la protesta e anche dal fatto che Morales abbia tagliato fondi alle regioni per poter inserire una pensione destinata a tutti i boliviani superiori ai 60anni di eta’. Anche su questo io non avrei niente da dire, ma si sa molti non la pensano cosi’..soprattutto commercianti, imprenditori e investitori vari. Infatti sono proprio questi ultimi a mandare avanti le proteste e gli scioperi. E pur non essendo in maggioranza, fanno piu’ casino di un miliardo di poveri, la televisione li segue costantemente nella loro “lotta contro il terrorismo e la dittatura”, nelle interviste dove non si stancano di ripetere quanta liberta’ gli stia togliendo il governo, nei loro scioperi della fame in talleur ecc. A me iniziano a fare un po’ schifo, perche’ e’ abbastanza palese che l’unica cosa di cui hanno paura e’ quella di perdere i propri benefici e una parte delle loro ricchezze, della liberta’ del paese non gli interessa molto, ma della propria pure troppo, sarebbero ben disposti a sostenere un nuovo governo filo americano pur di mantenere il tenore di vita di sempre. Sembra di vedere la nostra lega nord, con un razzismo verso gli indios non cosi’ esplicito, ma comunque presente. Sospetto che non gli vada giu’ il fatto che sia proprio un indio a governarli e aspettassero un pretesto per “derrotarlo” come si dice qua, cioe’ farlo fuori dal governno.
Nel mentre una delegazione di oppositori all’assemblea e’ partita per gli stati uniti, per presentare denuncia all’ONU e’ all’OSA (Organizzazione degli stati americani), verranno accolti a braccia aperte!! Soprattutto da quest’ultima...
La situazione e’ ora un po’ piu’ tranquilla pero’ solo fino al 15 dicembre quando la costituzione verra’ approvata articolo per articolo; e’ possibile che la costitutuente approvi di nuovo tutto senza avere i due terzi e allora si che la cosa sarebbe davvero gravissima e il MAS (partito di governo) non avrebbe nessun argomento di difesa, visto che infrangerebbe l’attuale costituzione. i movimenti autonomi promettono proteste senza precedenti, penso ci sara’ un gran casino.
Questa la situazione, almeno quello che so, se ne sapete di piu’ potete scrivere qua o alla mia mail, cosi’ mi dite cosa arriva in Italia e se se ne parla, spero di non avervi annoiato ma e’ praticamente impossibile non interessarsi alla cosa stando qua.
Nel mentre sto continuando a suonare il charango che mi son comprato a La Paz e la chitarredda, vita tranquilla e a scrivere cosettine che mi vengono in mente... appena si va in escursione da qualche parte metto un po’ di foto.
Alla prossima cia'!!!